Ogni mese, la natura ci regala della frutta e della verdura, con gusti, benefici e colori differenti.
La frutta e la verdura di stagione è sempre preferibile, perché più genuina, saporita ed ecologica.
Quando vogliamo un frutto fuori stagione, infatti, finiamo per acquistare qualcosa che o proviene
da molto lontano o è stata coltivata in serra; in entrambi i casi con un inutile spreco di energie e
risorse.
Gennaio: mele, perché il melo è una pianta che ama il freddo e d’inverno i suoi frutti sono più
gustosi.
Febbraio: carote, perché sono ricche di vitamine che aiutano il sistema immunitario contro le
influenze.
Marzo: agretti, arrivano a marzo e sono la base per tante ricette, come la barba di frate alle
acciughe e le tortine salate.
Aprile: fave e piselli, la cui produzione è tra le più sostenibili oggi conosciute, grazie allo scarso
bisogno di terreno e acqua.
Maggio: ciliegie, gustosissime, “una tira l’altra”, ma anche fonte preziosa di vitamine e,
soprattutto, antiossidanti.
Giugno: pomodori, buonissimi con olio e pane, e ricchi di licopene, il re degli antiossidanti.
Luglio: angurie, dissetanti perché composte al 94% d’acqua, ideali da consumare nelle giornate
più calde.
Agosto: fichi d’India o fichidindia, perché ricchissimi di vitamine, potassio e calcio, ma poveri di
sodio.
Settembre: uva, regina del primo autunno, bianca o nera, è ricca di polifenoli antiossidanti.
Ottobre: funghi, saporitissimi ma poco calorici, sono tra le poche verdure con proteine ad alto
valore biologico.
Novembre: zucche, perché ricche di vitamine A e C, ottima fonte di fosforo, magnesio e
potassio.
Dicembre: arance e mandarini, perché ricche di vitamine del gruppo B e C, per combattere i
primi freddi.
Maria Plantamura 2^B
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