domenica 21 maggio 2023

PRODOTTI A KM ZERO

 















 





Il calendario verde



Ogni mese, la natura ci regala della frutta e della verdura, con gusti, benefici e colori differenti. 

La frutta e la verdura di stagione è sempre preferibile, perché più genuina, saporita ed ecologica. 

Quando vogliamo un frutto fuori stagione, infatti, finiamo per acquistare qualcosa che o proviene 

da molto lontano o è stata coltivata in serra; in entrambi i casi con un inutile spreco di energie e 

risorse.

Gennaio: mele, perché il melo è una pianta che ama il freddo e d’inverno i suoi frutti sono più

gustosi.

Febbraio: carote, perché sono ricche di vitamine che aiutano il sistema immunitario contro le

influenze.

Marzo: agretti, arrivano a marzo e sono la base per tante ricette, come la barba di frate alle

acciughe e le tortine salate.

Aprile: fave e piselli, la cui produzione è tra le più sostenibili oggi conosciute, grazie allo scarso

bisogno di terreno e acqua.

Maggio: ciliegie, gustosissime, “una tira l’altra”, ma anche fonte preziosa di vitamine e,

soprattutto, antiossidanti.

Giugno: pomodori, buonissimi con olio e pane, e ricchi di licopene, il re degli antiossidanti.

Luglio: angurie, dissetanti perché composte al 94% d’acqua, ideali da consumare nelle giornate

più calde.

Agosto: fichi d’India o fichidindia, perché ricchissimi di vitamine, potassio e calcio, ma poveri di

sodio.

Settembre: uva, regina del primo autunno, bianca o nera, è ricca di polifenoli antiossidanti.

Ottobre: funghi, saporitissimi ma poco calorici, sono tra le poche verdure con proteine ad alto

valore biologico.

Novembre: zucche, perché ricche di vitamine A e C, ottima fonte di fosforo, magnesio e

potassio.

Dicembre: arance e mandarini, perché ricche di vitamine del gruppo B e C, per combattere i

primi freddi.

Maria Plantamura  2^B



martedì 16 maggio 2023

PERCHE' ACQUISTARE FRUTTA E VERDURA A KM 0


Cos’è il Km 0?  

Gli alimenti a Km 0, definiti anche “a filiera corta”, sono prodotti locali che  

vengono venduti nelle vicinanze del luogo di produzione. 

Il nome Km 0 allude infatti al numero di chilometri che servirebbe per il  

trasporto e la distribuzione, quest’ultima dal produttore al consumatore. 

I vantaggi per la salute 

Acquistare alimenti a filiera corta è ormai abbastanza diffuso e apprezzato per diverse ragioni:

- freschezza;

- assenza di prodotti chimici e fertilizzanti che ne cambierebbero il sapore e la salute;

- caratteristiche organolettiche mantenute intatte grazie al breve spostamento.


I vantaggi per l’ambiente 

L’idea che scegliere di fare una spesa a Km 0 ha i suoi vantaggi anche per  

l’ambiente: 

-grazie all’abbattimento dei trasporti si riduce l’emissione di anidride  

carbonica; 

-si risparmia acqua nei processi di lavaggio; 

-si risparmia energia nei sistemi di confezionamento; 

- si eliminano notevolmente imballaggi di plastica e cartone. 

Alfredo Pizzuto 2^ B